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Pubblicato il 5 Dicembre 20147 Gennaio 2015 di admin

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Mele in raccolta oggi tra Ravenna e Forlì. La mel

Mele in raccolta oggi tra Ravenna e Forlì.
La mela è il falso frutto (ovvero il frutto che si origina dalla trasformazione non soltanto dell'ovario ma anche da altri organi del fiore) del melo.
Il melo ha origine in Asia centrale e l'evoluzione dei meli botanici risalirebbe al Neolitico. La specie è presente in Italia nominalmente con circa 2000 varietà.
Il termine "mela" deriva dal latino melum, o malum, e, a sua volta, dal greco antico mêlon; la radice del termine potrebbe ricongiungersi all'indoeuropeo Mal- dal significato di "essere molle", "dolce".
“Una mela al giorno toglie il medico di torno” detto molto comune in Italia, ha certamente un fondo di verità date le numerose proprietà benefiche di questo frutto. I nutrienti presenti nella composizione della mela la rendono il frutto più completo. In una mela sono presenti, in perfetto equilibrio, acqua, fibre, proteine, zuccheri e sali minerali.
Le mele sono ricche di sali minerali essenziali al buon funzionamento del nostro organismo. Tra di essi ricordiamo in particolare il ferro, il calcio, il potassio, il fosforo ed il magnesio. Non mancano inoltre le vitamine, in particolare la vitamina A e la vitamina C, indispensabili per rafforzare il nostro sistema immunitario contro i malanni della stagione fredda.
La mela ha proprietà antianemiche e diuretiche. È in grado di regolare il funzionamento dell’intestino, sia in caso di colite che di stitichezza. Agisce abbassando il livello di colesterolo e di zuccheri nel sangue e può essere dunque consumata sia da chi soffre di problemi cardiocircolatori, sia dai diabetici.
La mela è uno dei frutti più disintossicanti per l’organismo. Essa agisce aiutandoci ad eliminare le scorie, comprese le sostanze nocive provenienti dall’aria che respiriamo. Ciò avviene grazie all’elevato contenuto di pectina, che agisce da chelante sui metalli pesanti, in particolare piombo e mercurio.
#condifesaravenna #mele #mela #melo #nutraceutica #frutta #pomacee #romagna #raccolta #rosa #colore

Semine in corso tra Ravenna e Cesena. Un po' di st

Semine in corso tra Ravenna e Cesena.
Un po' di storia di questa macchina agricola che vediamo in tantissime varianti in questi giorni nelle nostre campagne: la prima macchina seminatrice venne realizzata da Jethro Tull nel 1701 in Inghilterra.
Tull era un apprendista avvocato divenuto poi agronomo che a causa di una malattia polmonare lo portò a vagare per l'Europa, in particolare in Francia, per trovare una cura.
Prima di questo sistema meccanico, i grani erano sparsi a mano e germinavano solo sulla superficie del terreno.
La macchina di Tull migliorò considerevolmente questo principio: facendo un foro a una profondità specifica, depositando un chicco e ricoprendo tutto alla fine dell'operazione, la seminatrice poteva trattare tre file alla volta. Il risultato immediato fu un aumento del tasso di germinazione e un raccolto aumentato fino all'800%.
Bisogna poi riconoscere che esistevano nella storia anche simil-seminatrici trainate nel mondo sumero e cinese, ma queste non furono mai utilizzate in Europa.
Tull era inoltre favorevole all'utilizzazione dei cavalli al posto dei buoi e tra le sue invenzioni fu brevettata una macchina tirata da un cavallo per pulire la terra ed eliminare le piante infestanti.
Questa innovazione divenne il soggetto del suo libro: New Horse Hoeing Husbandry pubblicato nel 1731, una pubblicazione che all'interno conteneva anche molti temi che tutt'oggi fanno parte del dibattito pubblico agricolo come: semina su sodo contro aratura preventiva, profitti netti rispetto ai rendimenti lordi, biologia del suolo rispetto alla chimica del suolo, resa per acro contro rendimento per unità di lavoro e costi di rotazione contro costi di concimazione.
Prime interruzioni di questa alta pressione previste per mercoledì prossimo 13 novembre, ma vedremo comunque le evoluzioni in futuri aggiornamenti.
#condifesaravenna #semina #semine #storia #tull #seminatrice #terra #agricoltura #romagna #grano #frumento

Previsioni meteo per la settimana: tanta variabili

Previsioni meteo per la settimana: tanta variabilità, qualche nuvola e foschia in pianura, ma assenza di precipitazioni almeno fino a lunedì 11.
Il mantello di San Martino coprirà quindi i prossimi giorni in Romagna ed anche i modelli che avevano previsto un intervento perturbato, spostano i loro centri perturbati verso il sud Italia (e le isole) garantendo bel tempo sui nostri territori.
L'alta pressione che ha preso il sopravvento continuerà a tenere la scena per tutta la prima decade e per scalzarla molto probabilmente dovremo attendere un intervento da nord-est ma ancora troppo distante per essere definito.
Qualche grado in meno nei valori minimi in particolare in pianura grazie all'effetto dell'inversione termica.
Nella foto: semine in corso oggi pomeriggio a sud di Ravenna, nelle storie potete trovare anche un breve filmato delle macchine in azione.
#condifesaravenna #meteo #previsioni #chetempofa #lavoriagricoli #trattori #semina #semine #romagna #colori #campagna #terra

Anche nei giorni festivi proseguono alacremente le

Anche nei giorni festivi proseguono alacremente le semine dei prodotti autunno-vernini in Romagna.
Da oggi avremo anche un leggero abbassamento delle temperature con ritorno di foschie e nebbie in pianura.
#condifesaravenna #semine #frumento #grano #semina #autunno #lavoriagricoli #colori #campagna #romagna

Con questa foto scattata pochi giorni fa al ponte

Con questa foto scattata pochi giorni fa al ponte pedonale di Palazzuolo sul Senio torniamo indietro di un anno esatto al 2 novembre 2023 quando lungo l'alto corso del fiume Senio avvenne un nubifragio con conseguente alluvione e frane ingenti che colpirono Palazzuolo, Casola Valsenio, Riolo Terme e l'alto Appennino Mugello Toscano-Romagnolo in generale.
Questo fortunale, passato in sordina al confronto del drammatico Maggio precedente, vide quasi esclusivamente nella vallata del Senio i danni più rilevanti e, come è possibile notare dalla foto, ebbe una forza di impatto concentrata in poche ore che riuscì a spazzare via strutture che erano presenti da decenni nel pressi del fiume.
L'arrivo della piena a Casola Valsenio e Riolo Terme portò nuovamente allagamenti in zone che avevano visto acqua anche nella primavera del 2023.
L'evento fu più localizzato in alto Appenino ma è certamente da inserire tra i i 5 episodi che dall'anno scorso ad oggi hanno flagellato la Romagna, a memoria di quanto i nostri corsi d'acqua siano legati al nostro territorio, ed alla sua difesa, dalla sorgente alla foce.
#condifesaravenna #alluvione2023 #romagna #romagnatoscana #senio #alluvione #palazzuolosulsenio #fiumesenio #fiumi #danni #appennini #palazzuolo #toscana

Una foto ai dolci tipici del periodo: le fave dei

Una foto ai dolci tipici del periodo: le fave dei morti.
Realizzati in occasione della commemorazione dei defunti, nella forma e consistenza simile a quella di un osso, i dolci dei morti contengono ingredienti semplici della tradizione locale contadina come farina, uova, zucchero ed aromatizzanti (anice, mandorle, frutta candita, marmellata).
Diffuso sul tutto il territorio italiano, con diverse preparazioni a seconda dei territori, la fava dei morti risulta essere un dolce molto antico, tanto che stando ad accreditati presupposti archeologici e storici trovati in Umbria, questa ricetta risale al tempo degli Etruschi.
Non è da escludere però un’origine ancora più remota ai tempi Greci ed Egizi.
In molte regioni la tradizione vuole che nella notte tra il primo e il due novembre si imbandisca una tavola con acqua fresca e un po’ di pane o di dolci, per i cari defunti che abbiano bisogno di ristorarsi.
#condifesaravenna #favadeimorti #dolci #tradizione #storia #romagna #dolce #cucina #fava #commemorazionedefunti #romagna #fave

Primo di Novembre, giorni di Commemorazione di tut

Primo di Novembre, giorni di Commemorazione di tutti i Santi e dedichiamo la nostra foto alla meravigliosa Basilica di San Vitale in Ravenna.
Commissionata sotto il dominio dei Goti al tempo dell’arcivescovo Ecclesio (525-526 d.C.), grazie alla considerevole somma di 26 mila soldi d’oro messa a disposizione dal banchiere Giuliano Argentario, la basilica fu terminata quasi vent’anni dopo durante il regno dell’imperatore Giustiniano. Fu consacrata dal vescovo Massimiano nel 547 d.C. e dedicata a San Vitale, un martire dei primi secoli del Cristianesimo.
Leggenda vuole che il luogo della costruzione non fosse stato scelto a caso. Sembra che qui si trovasse un sacello (V sec.) in cui erano state custodite le spoglie di Vitale.
San Vitale, celebrato il 28 aprile, fu un ufficiale dell’esercito romano che fu mosso a compassione assistendo alla persecuzione di un medico del tempo e fu punito con la sepultura da vivo in un pozzo proprio nella zona ove sorse la Basilica.
Il pavimento in mosaico del pozzo, rinvenuto nel 1911 e restaurato nel 1982, lo si trova oggi montato in verticale su una delle pareti interne della basilica, subito a destra dell’ingresso originale.
Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996 e uno dei monumenti più importanti dell’arte paleocristiana in Italia e nel Mondo.
#condifesaravenna #sanvitale #1novembre #storia #vitale #ravenna #myravenna #romagna #inemiliaromagna #basilicadisanvitale #ravennatourism #turismo

Semine dei nuovi cereali in corso in Romagna al so

Semine dei nuovi cereali in corso in Romagna al sole odierno.
L'attività agricola di semina dei prodotti autunno vernini andrà avanti ancora per tutti i prossimi giorni, a seconda chiaramente del livello di asciugatura dei terreni ancora molto bagnati dalle piogge degli ultimi 50 giorni.
A livello di previsioni meteo: è confermato il calo termico da lunedì sia nei valori massimi che minimi, abbinato però anche ad un ritorno delle foschie e nebbie.
Sul lungo periodo invece sembra probabile un ritorno delle piogge in Romagna da venerdì 8, con l'estate di San Martino che potrebbe necessitare oltre che del mantello anche di un ombrello.
Rinviamo comunque a futuri aggiornamenti nella prossima settimana.
#condifesaravenna #semina #semine #cereali #grano #colori #campagna #autunno #romagna #terra #lavoriagricoli #meteo #previsioni

Lavori di sistemazione dei terreni per le future,

Lavori di sistemazione dei terreni per le future, imminenti, semine in corso in Romagna oggi pomeriggio con il sole.
Alta pressione che resterà sull'Italia fino alla fine della prossima settimana con qualche grado di meno nelle temperature da lunedì.
#condifesaravenna #lavoriagricoli #agricoltura #terra #trattore #semine #romagna

Previsioni meteo per la settimana: alta pressione

Previsioni meteo per la settimana: alta pressione in rinforzo sull'Italia e finalmente ci attende un periodo prolungato di variabilità diffusa su tutta la Romagna.
Vedremo chiaramente un po' di foschie e nebbie in pianura con temperature che tenderanno a scendere di qualche grado da venerdì sia nei valori massimi che minimi.
Proprio i valori minimi scenderanno da lunedì ulteriormente vicino ai 6-7 gradi con un clima più autunnale.
Venti quasi assenti, a regime di bava e poi brezza fresca dal fine settimana.
Secondo i modelli a lungo termine sembra che questa nuova fase possa traghettarci fino almeno all'estate di San Martino, durante tutta la prima decade di novembre.
Sarà quindi un periodo propizio per le semine dei cereali autunno vernini e le raccolte degli ortaggi di secondo raccolto ancora presenti nei campi bagnati.
Seguiremo chiaramente l'evoluzione meteo e dei lavori agricoli in prossimi aggiornamenti.
#condifesaravenna #meteo #altapressione #previsionimeteo #chetempofa #sereno #foschie #romagna #previsionideltempo

In attesa delle previsioni meteo che rinviamo a do

In attesa delle previsioni meteo che rinviamo a domani per maggiori dettagli sul fine settimana, pubblichiamo in questa giornata di foschie e timido sole una foto che ci porta vicino a Bagnacavallo ad osservare i colori meravigliosi del cavolo verza.
Il cavolo verza o verza è un cavolo a foglie scure e rugose, con nervature vistose e una superficie riccia e ondulata. In commercio può presentarsi a forma di “rosa” con le foglie esterne ben aperte e spiegate oppure senza le foglie esterne e a forma di palla.
Spesso si confonde la verza con il cavolo cappuccio. Entrambi gli ortaggi appartengono alla stessa famiglia, le brassicacee. Il cavolo cappuccio, al contrario della verza, ha le foglie lisce, un’unica nervatura centrale leggermente più spessa e molte nervature sottili. Si presenta sempre e solo ben compatto a forma di palla. Al contrario della verza che si consuma solo cotta, il cappuccio può essere consumato anche crudo in insalata.
Dal punto di vista nutrizionale i cavolo verza, così come il cavolo nero e tutti i cavoli in generale, sono poco calorici: 100 g di prodotto apportano circa 25 Calorie. Sono ricchi di acqua, fibre, apportano potassio e vitamina K. Non mancano le vitamine A, C ed E, importanti per la salute di vista e pelle. Cavoli e verza sono ricchi di antiossiadanti e fonti di vitamine del gruppo B. Infine, contengono calcio, fluoro e magnesio, e apportano ferro. Sono considerati utili per la salute cardi#agricoltura.
Gli effetti benefici derivanti dal consumo del cavolo verza erano conosciuti anche nel 1500 quando, assieme agli altri ortaggi della famiglia delle crocifere (in particolare il cavolfiore), erano imbarcati sulle navi alla scoperta dell’America per prevenire la malattia chiamata "scorbuto", causato dalla carenza di vitamina C che colpiva tutti gli equipaggi dei velieri che percorrevano lunghe tratte.
#condifesaravenna #cavolo #cavoloverza #verza #ortaggi #colori #autunno #romagna #prodottiagricoli #agricoltura

Melagrane pronte per il consumo in Romagna in ques

Melagrane pronte per il consumo in Romagna in questi giorni.
La Melagrana (detta anche mela granata o solo granata), dal latino malum ("mela") e granatum ("con semi”), è il frutto del melograno che matura a ottobre-novembre, a seconda delle varietà.
La melagrana è una bacca (detta Balausta) di consistenza molto robusta, con buccia molto dura e coriacea, ha forma rotonda o leggermente allungata, a volte sub–esagonale.
Il frutto ha diverse partizioni interne che svolgono funzione di placentazione ai semi, detti chicchi o arilli (fino a 600 ed oltre per frutto) separati da una membrana detta cica. I semi, di colore rosso, in alcune varietà sono circondati da una polpa traslucida colorata dal bianco al rosso rubino, più o meno acidula e, nelle varietà a frutto commestibile, dolce e profumata.
Il frutto reca in posizione apicale (opposta al picciolo) una caratteristica robusta corona a quattro-cinque pezzi, che sono residui del calice fiorale.
Proveniente dall’Asia diffuso ora dall'Iran alla zona Himalayana dell'India settentrionale, nel Caucaso e nella macchia mediterranea (la città spagnola Granada prende il suo nome dall’introduzione di tale albero da frutto nel territorio locale). In diverse religioni e culture ha assunto un forte significato simbolico per il colore dei numerosi semi, di un rosso traslucido brillante, racchiusi in un involucro robusto. Il frutto ha inoltre colpito l'immaginazione umana per essere un prodigio prezioso della natura, questa conclusione è ripresa da molte culture anche grazie al fatto che la pianta viva perfino in ambiente semi-desertico.
I chicchi (ed il succo di melagrana) sono un'eccellente sorgente di vitamina C e del gruppo A,B ed E, di potassio e di notevoli quantità di Polifenoli antiossidanti. La melagrana contiene anche sali minerali importanti come il manganese, lo zinco, il rame e il fosforo.
Infine, secondo gli ultimi studi scientifici, l’estratto di melograno aiuta a proteggere i reni e permette al riparo il nostro organismo dalle infezioni, rafforzando l’attività del sistema immunitario.
#condifesaravenna #melagrana #granada #nutraceutica #melograno #frutta #romagna #raccolta #agricoltura

Una foto ai dolci tipici del periodo tra ottobre e

Una foto ai dolci tipici del periodo tra ottobre e novembre: le fave dei morti.
Realizzati in occasione della commemorazione dei defunti, nella forma e consistenza simile a quella di un osso, i dolci dei morti contengono ingredienti semplici della tradizione locale contadina come farina, uova, zucchero ed aromatizzanti (anice, mandorle, frutta candita, marmellata).
Diffuso sul tutto il territorio italiano, con diverse preparazioni a seconda dei territori, la fava dei morti risulta essere un dolce molto antico, tanto che stando ad accreditati presupposti archeologici e storici trovati in Umbria, questa ricetta risale al tempo degli Etruschi. Non è da escludere però un’origine ancora più remota ai tempi Greci ed Egizi.
In molte regioni la tradizione vuole che nella notte tra il primo e il due novembre si imbandisca una tavola con acqua fresca e un po’ di pane o di dolci, per i cari defunti che abbiano bisogno di ristorarsi.
#condifesaravenna #favadeimorti #dolci #tradizione #storia #romagna #dolce #cucina #fava #commemorazionedefunti #romagna #fave

Mattinata con nebbia e giornata che prosegue con f

Mattinata con nebbia e giornata che prosegue con foschie e nuvole su tutta la Romagna.
In serata qualche pioggia nei settori di nord e nord-ovest ai confini con l'Emilia, Emilia che vedrà ancora piogge nelle prossime ore per un passaggio perturbato.
Da domani tendenza nuvolosa in diminuzione ed ampie schiarite durante il giorno con foschie sempre presenti durante le ore notturne e diurne ma in un contesto variabile.
I termometri vedranno un leggero aumento di qualche grado mitigato dalle foschie in pianura.
La settimana che ci porta verso novembre vedrà quindi una stabilità del tempo in formato autunnale ma attenzione perchè dalle prime previsioni a lungo termine già il fine settimana prossimo dopo i Santi potrebbe essere nuovamente bagnato.
Seguiremo comunque l'andamento con futuri aggiornamenti.
#condifesaravenna #nebbia #pioggia #romagna #previsioni #meteo #chetempofa #terra #foschia

Campi con le nuove semine di prodotti da seme autu

Campi con le nuove semine di prodotti da seme autunno-vernini in uscita dal terreno alle prese con accumuli di acqua dopo le precipitazioni di questi giorni a sud di Ravenna.
La maggioranza dei terreni comunque è in attesa delle nuove semine, in particolare dei cereali, che al momento sono interdette dalle continue piogge.
Lato meteo: ancora cielo nuvoloso e frequenti piovaschi in Romagna, la situazione resterà su questo tenore ancora fino a domani pomeriggio.
Le precipitazioni maggiori saranno attese domani mattina in un contesto più fresco.
Da sabato le nuvole dovrebbero essere più magnanime ed anche il sole tornerà tra una foschia e l'altra a mostrarsi.
#condifesaravenna #pioggia #meteo #previsioni #acqua #campagna #campi #semine #ottobre #autunno #romagna #chetempofa

Piovaschi, rovesci, nuvole ed ancora piogge sulla

Piovaschi, rovesci, nuvole ed ancora piogge sulla Romagna almeno fino a domani pomeriggio in un contesto decisamente autunnale, con qualche grado in meno ma anche molto umido.
Da venerdì pomeriggio finalmente qualche schiarita con il ritorno del sole e delle nebbie.
Da tenere monitorate in serata e domani mattina anche le situazioni dei corsi d'acqua e dei campi agricoli.
La foto, scattata oggi pomeriggio ad un albero di nespole a ovest di Ravenna.
Il nespolo comune (Mespilus germanica) è un albero da frutto, appartenente alla famiglia delle Rosaceae e al genere Mespilus; esso viene anche chiamato nespolo germanico o europeo, ed il suo frutto è chiamato "nespola".
Il termine nespolo deriva da nespilum - mespilum, a sua volta derivanti dal greco meso (=in mezzo) e dal latino pillum (=palla), a indicare il frutto a forma sferoidale dimezzata. Pare che le origini della specie Mespilus affondino già nei tempi antichi presso le aree geografiche del Mar Caspio, in Asia Minore, quindi nell'Antica Grecia (VIII secolo a.C. circa), per poi diffondersi fino all'Europa Centrale, da cui prese il nome latino di germanico). A causa della sua maturazione autunnale e dei frutti vagamente simili, esso spesso è anche confuso, o semplicemente paragonato anche alla pianta della Sorba.
I frutti appaiono come dei piccoli pomi tondeggianti, a buccia ruvida e di colore verde-grigio-marrone chiaro, spesso coperti da una finissima peluria; le dimensioni variano da 2 a 3 cm di diametro. La raccolta avviene a frutto immaturo verso novembre, ma vengono consumati man mano che maturano, grazie al tepore domestico, un po' come avviene per i kiwi. Inizialmente, i frutti restano duri e con sapore acido ed astringente fino a dicembre, poi, una successiva trasformazione enzimatica della polpa riduce il contenuto di tannino e ne rende possibile il consumo. I frutti, dopo la maturazione, arrivano ad avere una concentrazione di zuccheri di almeno il 20%.
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Nebbie e qualche piovasco locale in Romagna questa

Nebbie e qualche piovasco locale in Romagna questa mattina ad anticipare la nuvolosità che porterà pioggia in due distinti momenti: questa sera-notte e prevalentemente domani pomeriggio fino a giovedì.
I due passaggi vedranno anche lo spirare di due venti diversi entrambi comunque di derivazione sud, sempre a causa del nuovo vortice ormai consolidato sul Mar Tirreno.
Se gli accumuli della notte dovrebbero essere esigui, è probabile che domani pomeriggio-sera vedremo anche rovesci locali di una certa intensità spostarsi dagli Appennini alle pianure.
Seguiremo comunque con futuri aggiornamenti l'evoluzione.
Nella foto: mele in colorazione verso la raccolta nelle prossime settimane. Servirebbe un abbassamento delle temperature per dare l'ultima mano di colore e sembra questa eventualità probabile per fine mese.
#condifesaravenna #retiantigrandine #mele #raccolta #mela #colori #previsioni #meteo #romagna #pioggia #acqua

Previsioni meteo per la settimana: ci attendono du

Previsioni meteo per la settimana: ci attendono due giorni di variabile con alternanza nuvole e sole (e qualche piovasco nelle alte colline), ma già dalla sera-notte di martedì avremo un nuovo passaggio perturbato che in risalita da sud-est bagnerà nuovamente la Romagna fino alla mattina di mercoledì compresa. Le piogge avranno carattere di rovescio con media intensità più probabili nella fascia collinare e prime pianure.
Da mercoledì pomeriggio ancora nuvole e variabilità fino a venerdì quando avremo un nuovo maltempo autunnale con alcune piogge e rovesci da definire in futuri aggiornamenti se proseguiranno anche nel fine settimana prossimo seguiti da un ingresso di aria continentale.
Venti che tenderanno a girare nei settori di sud-ovest (curena) e poi sud-est, est, nel corso della settimana, restando sempre a livello di brezza, brezza tesa.
Riassumendo: settimana che si apre variabile ma poi dalla notte di martedì passaggio nuvoloso e nuove piogge, poi breve sosta e nuovamente nel fine settimana altri piovaschi.
Nella foto: sono in raccolta le olive in Romagna.
L'oliva è il frutto dell'ulivo usato a scopo alimentare sia direttamente, dopo adeguata trasformazione, sia come materia prima per l'estrazione dell'olio. Il processo di maturazione delle olive si distingue dal tipo di colorazione, dal verde giallo, durante lo sviluppo, al nero violaceo, a maturazione avvenuta. Le olive vengono raccolte quando raggiungono il punto giusto di inolizione, di contenuto antiossidante e di proprietà organolettiche.
Il periodo di raccolta soprattutto è tra ottobre e dicembre (ma per alcune si arriva sino a gennaio inoltrato) quando raggiungono il massimo delle loro dimensioni e sono ricche di olio. Una volta prese, l'insieme dei frutti viene riposto in cassette forate e spostate in ambienti freschi e aerati, dopodiché, le olive vengono portate al frantoio e lavorate.
#condifesaravenna #olive #olio #rioloterme #appennino #romagna #agricoltura #ulivo #storia #agricoltura #olivedaolio #previsioni #meteo #previsionideltempo

Il passaggio della piena del Senio a Cotignola in

Il passaggio della piena del Senio a Cotignola in questi minuti in questa foto a 360°. Nel primo commento una foto normale.
Situazione monitorata costantemente su tutti i fiumi romagnoli dopo le piogge di ieri sera e stanotte.
Il bolognese ha visto piogge ed esondazioni molto importanti con situazioni critiche e drammatiche.
#condifesaravenna #alluvione #acqua #pioggia #allerta #romagna #senio #cotignola

Piogge e rovesci, come da previsioni, in espansion

Piogge e rovesci, come da previsioni, in espansione dalle zone costiere in questa giornata che vedrà frequenti acquazzoni durante la mattina ed il pomeriggio.
Nella notte migliorerà per poi nuovamente tornare a piovere alle prime ore di domani.
Vedremo l'evoluzione con futuri post nel frattempo pubblichiamo questa mattina una foto ad un piatto, capolavoro dell'amico Cristian Baschetti di qualche tempo fa, ci mostra un piatto tipico del periodo autunnale: i sugal.
I sugal sono un dolce povero della tradizione romagnola che si realizza nel periodo finale della vendemmia e possono essere paragonati a budini freddi.
Le basi della ricetta sono il mosto d’uva, la farina (bianca o gialla), il pangrattato. Gli arricchimenti sono: semi di anice, buccia di limone, mela cotogna.
Proprio per questi ingredienti è considerato un piatto davvero povero che veniva preparato con quello che c’era e si conservava per molto tempo.
Questo dolce è ottimo se gustato insieme a un calice di Albana di Romagna. Un altro vino che accompagna alla perfezione i Sugal è senza dubbio la Cagnina di Romagna.
#condifesaravenna #sugal #uva #mosto #uvadavino #romagna #tradizione #ricetteromagnole #storia #mostodiuva #cucina

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